spartito [spar-tì-to] nome masch. (plur. spartiti) [etimologia: dal latino partitu(m), participio passato di partire «spartire, dividere in parti, quindi diviso».] [1] Participio passato del verbo spartire; significa diviso in più parti: il bottino è stato spartito tra i ladri. [2] Nel linguaggio della musica, indica la scrittura delle note ed è sinonimo di partitura; originariamente indicava solo la trascrizione per pianoforte o canto di un brano musicale che inizialmente era stato composto per orchestra. Il nome deriva dal fatto che le parti di una composizione per vari esecutori erano scritte singolarmente per ogni strumento e non presentate tutte insieme nella stessa pagina come avviene nella partitura. In altre parole, la partitura è stata spartita, ossia divisa per i diversi strumenti: ho acquistato un nuovo spartito per chitarra e sto iniziando a studiarlo.
